Miglior gin
Gin aromatici, fruttati, pregiati ed economici
A lungo considerata una bevanda alcoolica meno prestigiosa del whisky o della vodka, il gin è tornato di moda dagli anni 80.
Naturalmente associata nell’immaginario collettivo al Regno Unito, questo alcool bianco aromatizzato con ginepro, spezie e ad altre piante aromatiche è oggi utilizzato in cocktail come il Gin Tonic, il Gin Fizz o l’inconfondibile Dry Martini, il drink preferito di James Bond. Per l’occasione, abbiamo fatto una selezione delle nostre bottiglie preferite.
I gin più venduti del momento
Negli ultimi decenni questo distillato ha avuto una seria evoluzione, con tante nuove distillerie che hanno visto i natali sia nel Regno Unito che in molti altri Paesi del mondo, portando una serie di nuovi stili, dall’artigianale al commerciale, e tutto ciò che ne consegue.
Tutti i gin devono contenere ginepro, pianta dalle piccole bacche pungenti e speziate che crescono in arbusto e forniscono alla bevanda alcolica la sua caratteristica freschezza.
Nondimeno negli ultimi anni abbiamo visto una esplosione di stili, dalla rinascita delle classiche ricette a base di ginepro, a imbottigliamenti più sperimentali, in piccole quantità e persino in botte.
Alcuni contengono una piccola manciata di sostanze botaniche, mentre altri ne mescolano fino a venti o anche di più insieme a erbe e spezie; ogni distilleria seleziona la sua ricetta in base alla stagionalità o al suo stile. Dai fiori di sakura giapponesi al kelp di mare pescato a mano nelle fresche acque della Scozia, non c’è mai stata così tanta scelta.
Ma come scegliere il miglior gin? Dal classico all’insolito, per tutti possiamo trovare il gin adeguato…
abbiamo il tonico giusto…
Miglior Gin: la classifica
Prima di nominare uno per uno i migliori gin vogliamo ricordare che per leggere questo articolo e per il consumo di alcolici è necessario avere almeno 18 anni.
L’abuso di alcol è pericoloso per la salute.
Bevi sempre responsabilmente.
1. Miglior Gin aromatico – Monkey 47 Schwarzwald Dry Gin
Molto profumato e floreale, dalle caratteristiche tipiche di un London Dry con note leggermente speziate. Elegante.
- Gradazione alcolica: 47%
- Provenienza: Germania
- 47 ingredienti
- Moderno, aromatico, inconfondibile
- Aspetto: cristallino
- Olfatto: ricchissimo di aromi, tra cui spiccano ginepro, agrumi, pepe e spezie. Fresco e floreale
- Gusto: fresco, complesso, pepato, pieno di carattere. Finale unico e sorprendente
- 47 ingredienti per dare vita a un gin moderno, aromatico e inconfondibile, unico come la bottiglia che lo racchiude"
- un vecchio recipiente del mondo farmaceutico, sigillato con un tappo del miglior sughero portoghese che offre una perfetta combinazione tra conservazione e ossidazione
- ASPETTO: cristallino
- OLFATTO: ricchissimo di aromi, tra cui spiccano ginepro, agrumi, pepe e spezie. Fresco e floreale
- GUSTO: fresco, complesso, pepato, pieno di carattere. Finale unico e sorprendente
Il Monkey 47 è chiaramente il miglior gin floreale. Si parla di gin floreale quando il profilo aromatico di un gin si basa più sui fiori che sulle sostanze aromatiche che ne compongono il bouquet (bacche di ginepro, spezie, erbe aromatiche, …).
Questo tipo di sentori non sono proprio comuni ed è ciò che rende Monkey 47 un gin particolarmente degno di nota.
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È una delle più antiche ricette di gin ancora in circolazione. Lo dimostra la sua bottiglia particolare, il tappo di sughero, l’etichetta dalla stampa quasi grossolana, un francobollo dell’epoca coloniale vittoriana che racchiude in sé l’intera storia del brand: la foresta nera, le botaniche, la scimmia. Gli intenditori riconosceranno sicuramente il tratto di quel periodo britannico.
Il tappo di sughero e il vetro color marrone della bottiglia, che protegge anche il prodotto dalla luce, devono la loro origine al mondo degli speziali, quando si credeva che gli ingredienti del gin avessero importanti proprietà medicinali. Tutto sommato, questa bottiglia può far parte di una bella collezione.
Al palato, è decisamente floreale, con il ginepro meno presente. Il calore relativo è bilanciato da una buona dose di agrumi astringenti che rafforza il suo aspetto generale molto secco, soprattutto il suo finale. Diventa anche leggermente mentolato, e finisce su una nota di freschezza incomparabile.
Tutto sommato, è un gin molto ricco di sapore e complesso. Vi si ritrovano viaggi esotici, l’India, la Germania e la sua Foresta Nera e il Regno Unito che ispirarono il Monkey 47. In particolare il fiore di sambuco, sottilmente presente nel bouquet, molto tipico dei distillati bavaresi e della Foresta Nera.
La sua storia
La ricetta originaria del Monkey 47 si deve all’ex comandante inglese Montgomery Collins che si ritirò in Germania e divenne amico di una scimmietta di nome Max. Anni dopo Alexander Stein, ex manager Nokia, decise di rientrare nel suo paese d’origine, nella foresta nera, e di avviare la produzione di un gin unico al mondo prendendo spunto da una antica ricetta di Montgomery trovata per caso. In onore di colui che la ispirò, Stein decise di chiamare il gin Monkey 47, utilizzando 47 per sottolineare sia il numero delle botaniche, sia la gradazione alcolica.
Con un profilo aromatico così sorprendente, è un gin difficile da mescolare, tranne che nel Gin Tonic. Gli intenditori apprezzano anche il Monkey 47 con limonata ai fiori di sambuco (bevanda tradizionale tedesca).
Il Monkey 47 è uno dei migliori gin floreali. Questa categoria di gin, trova estimatori sia ai conoscitori di questa bevanda alcolica sia ai neofiti, soprattutto perché il Monkey 47 rimane sottile ed equilibrato, e dopo tutto abbastanza facile da bere.
Questo gin secco inoltre è ideale da regalare a un amico per un’occasione speciale.
mostra meno2. Miglior Gin Scozzese, elegante e stravagante – Hendrick’s Gin
Miscela stravagante, rinfrescante con un delizioso aroma floreale.
- Gradazione alcolica: 44%
- Provenienza: Scozia
- rosa e cetriolo + 11 botanici
- Intenso, stravagante, rinfrescante
- Aspetto: chiaro
- Olfatto: delicato, floreale, agrumato, bacche di ginepro, sentori di finocchio e liquirizia
- Gusto: rosa e cetriolo, ginepro e spezie. Finale lungo, leggero, fresco e secco
- Colore: chiaro
- Naso: delicato, floreale, terroso, agrumato, bacche di ginepro, sentori di finocchio e liquirizia
- Gusto: Pepato, speziato, crostato, rose, cetriolo
- Finitura: Lunga durata, leggero, fresco, secco, cetriolo, note agrumate
- Questo gin deve essere bevuto solo puro o con acqua Per un momento clou, mettete una fetta di cetriolo nel bicchiere
Per un gin tonic premium, va accompagnato con una tonica adeguata, stile feever three mediterrean, per assaporare meglio le 15 erbe presenti!
Ne ho sempre almeno una in casa ;).- ale
Hendrick’s gin non ha bisogno di presentazioni: è la storia del gusto britannico. In epoca vittoriana era uno status simbol del drink dell’alta società, oggi è una stella nel firmamento del piacere e dell’eleganza.
Oltre alle bacche di ginepro italiano, altre dieci piante danno al gin Hendrick’s il suo gusto straordinario: potenti e intensi aromi floreali, ginepro e coriandolo armoniosamente equilibrati e un intenso profumo floreale di violette e rose. I consumatori confermano la sua qualità e lo raccomandano per il suo aroma e sapore “instancabile”.
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È nato in Gran Bretagna e viene prodotto in piccole quantità. E’ destinato a coloro che hanno un gusto per il lusso e l’eleganza.
Venduto in un’elegante bottiglia da 70 cl con una gradazione alcolica del 44%. La sua composizione con cetriolo, petali di rosa e violetta, lo rende stravagante e popolare allo stesso tempo.
Il suo odore, è ottenuto da aromi floreali accuratamente selezionati. Tuttavia, l’intensità della sua fragranza, sebbene equilibrata, è dovuta soprattutto agli aromi di ginepro e coriandolo. Allo stesso tempo, gli aromi di agrumi danno a questo gin una certa dolcezza rinfrescante.
Da il suo meglio gustato liscio o con con qualche cubetto di ghiaccio. Se vi piace un buon Gin Tonic rigorosamente da usare un’acqua tonica di qualità!
Per alcuni, Hendrick’s Gin potrebbe essere la prima bevanda alcoolica della categoria Gin.
mostra meno3. Miglior Gin Mediterraneo – Gin Mare
Carattere mediterraneo con note eleganti e fresche.
- Gradazione alcolica: 42,7%
- Provenienza: Spagna
- 8 diversi componenti botanici tra cui: basilico italiano, timo, rosmarino e oliva di Arbequena
- Gin dalle caratteristiche uniche e insolite
- Aspetto: cristallino
- Olfatto: Note erbacee e sfumature speziate
- Gusto: fresco, complesso ed equilibrato
- Note eleganti e fresche
- Ottima qualità
- Carattere mediterraneo
Diventato un modello di riferimento, Gin Mare è un gin mediterraneo. Distillato in Spagna, tra la Costa Brava e la Costa Dorada, ciò che lo rende speciale è l’aggiunta di olive Arbequina che si fondono perfettamente con timo, rosmarino o basilico. Una miscela che dà a questa bevanda alcolica un carattere meridionale.
Acclamato dagli amanti del gin.
In ogni bottiglia di Gin Mare si ritrovano la tradizione e i sapori del Mediterraneo. La base è un orzo pregiato a cui si aggiungono ben 8 varietà botaniche tra cui il basilico è italiano, il timo proviene dalla Grecia e rosmarino è turco; agrumi e olive sono spagnole. L’oliva Arbequina è l’elemento chiave della sua originalità.
L’equilibrio dei sapori è rispettato, con i classici elementi del gin, quali cardamomo, ginepro e coriandolo aggiunta alla miscela.
Questo Gin dalle caratteristiche uniche e insolite, adatto per la preparazione di originali cocktail e gustosi long drink, viene prodotto nella distilleria di Vilanova, in Spagna, con un alambicco fiorentino da 250 litri.
E’ un gin che sta aprendo la strada a una nuova generazione di distillati. È un Gin premium che a partire dall’estetica della bottiglia regala intense emozioni ed esperienze sensoriali.
mostra meno4. Miglior Gin morbido e armonioso – Roku Gin
Perfetto equilibrio dei sapori. Struttura morbida e vellutata
- Gradazione alcolica: 43%
- Provenienza: Giappone
- 6 diverse componenti botaniche
- Morbido e vellutato
- Aspetto: cristallino
- Olfatto: profumo di fiori di ciliegio e tè verde, nota floreale dolce
- Gusto: armonico e complesso, con note particolari di piante giapponesi.
- Retrogusto: leggermente piccante con pepe del Sichuan
- Questo gin artigianale giapponese è composto da 6 esclusivi botaniche giapponesi combinati con i tradizionali estratti vegetali per gin, per creare un gin perfettamente bilanciato.
- Aroma: profumo di fiori di ciliegio e tè verde, nota floreale dolce.
- Sapore: classico, armonico e complesso, con note particolari di piante giapponesi.
- Retrogusto: Leggermente piccante con pepe del Sichuan.
Dalla leggendaria distilleria Suntory, casa dei famosi whisky Yamazaki e Hibiki, esce un gin eccezionale che colpisce per il suo equilibrio e la sua delicatezza.
Roku si traduce come il numero sei in giapponese, in relazione alle sei botaniche giapponesi che vengono usate nella miscela, tra cui fiori di ciliegio, tè verde, yuzu e pepe sansho, che portano note floreali, dolci e agrumate alle classiche botaniche del gin come ginepro, per creare un gin perfettamente bilanciato.
Si tratta di un gin piacevolmente complesso e mai opprimente.
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Aroma
Il fiore di ciliegio e il tè verde regalano un aroma dolce floreale.
Sapore
Complesso, pluri-stratificato, ma gusto armonioso di varie botaniche. Sapore tradizionale del gin alla base, più le note delle caratteristiche botaniche Giapponesi con yuzu (agrume Giapponese) come nota principale.
Finale
Il deciso pepe giapponese sansho dona un pò di speziatura finale.
5. Miglior Gin fruttato, profumato – Brockmans Gin
Dolce e fruttato. Note di ginepro e sentori agrumati e freschi.
- Gradazione alcolica: 40%
- Provenienza: Regno Unito
- Aspetto: cristallino
- Olfatto: frutti di bosco, sentori speziati, ginepro
- Gusto: dolce, spezie e frutti di bosco.
- Prodotto di marca Brockmans
- Prodotto di ottima qualità
- Ottimo come idea regalo
- Una bevanda per qualsiasi evento
- Può essere combinato per fare un cocktail
Un gin che io adoro, molto fruttato, intenso il profumo della mora, lontano dal classico mondo dei gin.
Ha un profumo molto dolce portato appunto dai frutti di bosco, ma lascia un finale bello secco che non snoia. Eravamo in due e lo abbiamo finito in una sera.
Il mio gin/nongin preferito!
Consiglio di abbinarlo con una Fever Tree Elderflower. Una bomba.- Lucia
11 botaniche: ginepro, coriandolo, more, mirtilli, radice di iris, cassia, liquirizia, scorza di arancia e limone, angelica e mandorla, distillate con un alambicco tradizionale in rame di circa 100 anni.
Gin premium e d’avanguardia, intenso, liscio, rotondo e complesso.
…Continua a leggere la recensione completaNote di degustazione
Naso: sulla bacca di ginepro e bacche rosse.
Palato: Incredibilmente morbido e setoso con note di mora e mirtillo.
Finale: Lungo e complesso.
Un Gin unico, estremamente liscio e setoso. Diverso, come alternativa audace al classico London Dry.
Per un perfetto Gin Tonic:
3 mirtilli e qualche bacca rosa
1 rametto di lavanda
1 scorza di lime
ARTONIC Limone e Lavanda
6. Miglior Gin inglese, economico – Bombay Sapphire
Straordinario equilibrio, base versatile adatta a tutti i cocktails.
- Gradazione alcolica: 40%
- 10 erbe aromatiche
- Moderno e tradizionale. Il migliore per preparare il Gin Tonic
- Aspetto: cristallino
- Olfatto: fresco e floreale
- Gusto: complesso, dal gusto rotondo. Finale speziato
- L’unico gin al mondo infuso con 10 erbe aromatiche raccolte a mano: la base ottima per realizzare i cocktail Gin Tonic, Martini cocktail, Negroni
- La selezione è supervisionata dal Master of Botanicals; per assicurare che la qualità del Gin sia ottima, il processo è controllato dalla raccolta a mano fino alla distillazione infusa a vapore, che fornisce un profumo sottile e complesso al distillato
- Un premium gin inglese dal gusto rotondo e complesso grazie alle sue erbe aromatiche: scorza di limone, Liquirizia, Mandorla, corteccia di Cassia, Angelica, bacche di Ginepro, Coriandolo, Orris, Grani del Paradiso e Grani di pepe Cubebe
- Con un profumo floreale che arriva al naso e un elegante finale speziato, è una base versatile adatta a tutti i cocktail per creare il tuo aperitivo
- Modalità di consumo: prova Bombay Sapphire & Tonic: in un bicchiere balloon precedentemente riempito di ghiaccio, versa Gin Bombay Sapphire e acqua tonica; mescola e aggiungi una fetta di lime
Bombay Sapphire è prodotto in Inghilterra ed è proprietà del gruppo Bacardi.
E’ una ottima base per realizzare cocktails come Gin Tonic, Martini, Negroni.
Prende il nome da uno zaffiro di 182 carati, la Stella di Bombay.
E’ l’unico gin al mondo infuso con 10 erbe aromatiche provenienti da ogni parte del mondo raccolte a mano. Una filiera tesa al controllo della qualità che fornisca un profumo sottile e complesso al distillato.
…Continua a leggere la recensione completaSi tratta di un premium gin inglese dal gusto rotondo e complesso grazie alle sue erbe aromatiche: scorza di limone, liquirizia, mandorla, corteccia di Cassia, angelica, bacche di ginepro, coriandolo, orris, Grani del Paradiso e Grani di pepe Cubebe.
Con un profumo floreale e un elegante finale speziato, è una base versatile adatta a tutti i cocktails.
Prova Bombay Sapphire & Tonic: in un bicchiere balloon precedentemente riempito di ghiaccio, versa Gin Bombay Sapphire e acqua tonica; mescola e aggiungi una fetta di lime.
mostra meno7. Gin italiano: profumato e rinfrescante – Malfy Gin Rosa
Molto profumato e rinfrescante. Ideale per numerosi cocktails.
- Gradazione alcolica: 41%
- Provenienza: Italia
- 9 botaniche
- Fresco e profumato
- Aspetto: rosa pallido
- Olfatto: sentori di pompelmo fresco, rabarbaro e agrumi
- Gusto: fresco e succoso; lungo e persistente il finale
- La storia di MALFY inizia nel 1055 con una raccolta di libri compilata con il nome Compendium Salernita che include una ricetta per un vino tonico infuso con bacche di ginepro
- MALFY GIN ROSA è distillato con oltre 7 prodotti vegetali tra cui ginepro, pompelmo rosa siciliano, rabarbaro italiano, limone italiano coltivato costiero e scorza d'arancia
- Questo liquido rosa pallido ha un naso di pompelmo fresco brillante, rabarbaro e agrumi - al palato è ricco di pompelmo e un lungo finale di ginepro
- BOTANICHE: Ginepro, POMPELMO ROSA SICILIANO, Rabarbaro Italiano, Coriandolo, Corteccia di Cassia, Radice di Angelica, Radice di Iris, Scorza di Arancia, Scorza di Limone
- COCKTAILS: Perfetto con tonica, soda o con un mixer di agrumi - e sempre servito con una fetta di pompelmo
- RICETTA:DRINKING STRATEGY :50ml Malfy Gin Rosa, top con acqua tonica e garnish con Pompelmo
Lo assaggiai tempo fa in bar, fu fin da subito uno dei miei preferiti!
Perfetto per un Gin Tonic e una soda non aromatizzata; il sentore di pompelmo é delicato ma lo si percepisce benissimo! Da provare !!!
In più prodotto italiano con pompelmo della costiera amalfitana!.- Silvia W.
La collezione di Gin Malfy si compone di: Malfy Rosa, Malfy Arancia, Malfy Limone e Malfy Original.
Malfy Gin è prodotto dalla famiglia Vergnano a Moncalieri, in Italia.
I Gin Malfy si compongono da 9 botaniche miscelate con pura acqua di sorgente del Mon Viso.
Il pompelmo rosa proviene dalla Sicilia, come pure le arance rosse che aromarizzano il Malfy Arancia; i limoni della costiera amalfitana producono l’infuso del Gin Malfy Limone.
Malfy Rosa è perfetto per la realizzazione di meravigliosi cocktails ma risulta ottimo anche con acqua tonica e servito con una fetta di pompelmo.
mostra meno8. Miglior Gin per cocktail Martini – Tanqueray Ten
Molto profumato e rinfrescante. Ideale per numerosi cocktails.
- Gradazione alcolica: 47.3%
- Provenienza: Scozia
- Equilibrato, il gin migliore per preparare il Martini
- Agrumi freschi e fiori di camomilla, con un finale leggero di sorbetto e ginepro
- Un gin premium ottimo per un gin tonic equilibrato, e una base ottima per martini e cocktail
- Agrumi freschi e fiori di camomilla, con un finale leggero di sorbetto e ginepro
- I sapori leggeri si gustano al meglio nei martini, oppure con acqua tonica e una fettina di pompelmo
- Distillato in piccole quantità con agrumi freschi, fiori di camomilla e altre erbe selezionate una ad una
Le botaniche sono sapientemente equilibrate, ma a sedurre è il generoso sentore di ginepro che presente sin dal primo impatto continua morbidamente a rivelare la sua presenza sino all’ultimo sorso.
Proibite oliva e tracce di salamoia. La scorza di limone, possibilmente dell’isola di Procida, ne esalta profumo e sapore.- Pierluigi L.
Il Tanqueray Ten, con la sua iconica bottiglia verde, è un must-have.
E’ un gin che viene prodotto da più di 180 anni ed è uno dei migliori gin per rapporto qualità prezzo.
Tanqueray Ten è un gin classico, apprezzato per le sue note di limone e fruttate, arricchite da un pizzico di lime e pompelmo. È in questi due frutti che risiedono l’amarezza e l’acidità ricercata, che spesso viene da un agrume nel gin tradizionale.
Questo gin scozzese ha il vantaggio di sposarsi perfettamente con un Dry Vermouth per un autentico Martini; ciò è valso al Tanqueray diverse apparizioni nei film di James Bond, che, come sappiamo, apprezza particolarmente questo cocktail.
Tuttavia, bisogna ammettere che non è un gin molto versatile. Ma se sei un fan del G&T o del Martini, è un must.
Il Tanqueray Ten è un’icona del gin, e gli si perdona la sua mancanza di originalità nei sapori con la sua semplicità e la qualità degli aromi che si sprigionano in un Martini.
mostra menoQuello che c’è da sapere sui gin migliori prima di comprarne uno
Il panorama del gin oggi è incredibilmente vario e riflette la spinta creativa di tutta l’industria dell’alcol negli ultimi anni.
Molta di questa fama si deve alla preparazione di cocktails e long drinks di cui è la base, specialmente al famosissimo Gin Tonic e al Martini (tanto amato anche dall’immortale James Bond).
Dal Giappone alla Francia, dall’India agli Stati Uniti o alla Scozia: tutto il mondo produce gin, a volte con ottime sorprese.
Le marche più famose non producono necessariamente il miglior gin. Alcune distillerie, nate da pochi anni, cominciano a farsi strada nel mercato. E i gin, una volta mescolati nei cockails non sono uguali.
Inoltre alcuni gin non sono necessariamente dedicati a cocktail o long drink ma possono essere bevuti lisci o con qualche cubetto di ghiaccio.
Anche se il gin è un’invenzione britannica, ci sono gin molto interessanti provenienti da tutto il mondo, che utilizzando botaniche locali ci fanno scoprire nuovi ed esotici sapori.
La produzione del gin
Per capire come e perché i gin differiscono così tanto l’uno dall’altro, dobbiamo ricordare rapidamente il processo di fabbricazione che differisce da quello delle altre bevande alcoliche.
La base è molto classica. E’ una base neutra di alcol bianco, di solito con una concentrazione alta. D’altra parte, la base del gin può essere fatta con qualsiasi ingrediente contenente zucchero: principalmente sono cereali.
Hendrick’s Gin
Vengono poi introdotti degli aromi, chiamati botanicals (erbe, frutti, semi, radici, …).
Gli aromi vengono introdotti con metodi diversi che renderanno il gin molto diverso l’uno dall’altro.
La scelta dell’ordine in cui i botanicals vengono aggiunti e la loro quantità creerà bouquet aromatici unici e una moltitudine di ricette.
La concentrazione di alcol avrà un’influenza ancora maggiore sul risultato finale. Al di sotto del 40% di alcol, la concentrazione dei sapori e la loro intensità in bocca tenderanno a diminuire.
In ogni caso, una normativa europea decreta che il gin debba avere una gradazione alcolica non inferiore a 37,5%.
I metodi per la distillazione sono principalmente 2:
- per infusione
- per macerazione
a cui si aggiunge un terzo “compound gin” a cui appartengono gin di qualità non elevata e produzioni industriali. In questo caso non vi è una seconda distillazione ma solo l’aggiunta di un concentrato di essenze e aromi.
Con il primo metodo vengono distillati gin come il Bombay Sapphire; offre al gin un sapore più delicato.
Il secondo metodo, offrirà un gin molto aromatico.
In qualsiasi caso, per essere denominato gin la bevanda alcolica deve avere il ginepro come elemento fondamentale.
Le diverse “ricette” con cui i produttori determineranno la quantità e le specie dei vari botanicals daranno dunque differenti tipologie di gin.
Gli aromi del gin
Classico: in questo tipo di gin il ginepro è l’aroma dominante; il gusto sarà fresco e asciutto;
Agrumato: in questo tipo di gin predominano botanicals a base di scorze di agrumi come arancia, limone, pompelmo, lime, ecc. come per esempio i Malfy Gin;
Erbaceo: si tratta di un gin aromatico in cui i sentori di erbe aromatiche e radici prevalgono. Si sentono: basilico, rosmarino o il timo (Gin Mare) oppure menta, liquirizia, anice, ecc.;
Floreale: le note predominanti appartengono al mondo floreale; il gin si presenta dolce e vellutato, talvolta intenso. Possono essere usati: rosa (Hendrck’s), gelsomino,ma anche viola, giglio, ecc.;
Fruttato: il gin in questione prevede note spiccate di frutti e bacche che decretano un sapore dolce. Principalmente sono frutti di bosco (Brockman’s), ma si possono usare anche mele o uva;
Speziato: avremo qui un gin in cui le note predominanti appartengono al mondo delle spezie come pepe, cannella, zafferano (il Roku, grazie al pepe del Sichuan, offre un retrogusto leggermente piccante che però viene stemperato dagli altri botanicals che, perfettamente bilanciati offrono un equilibrio perfetto per una bottiglia di gin tra le più apprezzate);
I principali tipi di gin
Per aiutarti a orientarti nel gergo del gin, ecco le principali famiglie a cui appartengono la maggior parte delle bottiglie di gin (e delle marche di gin più famose) che incontrerai in enoteca oppure online.
Questo non significa che gin appartenenti alla stessa famiglia saranno per forza simili: anzi grazie alle diverse “ricette” di essenze ed aromi (botanicals) usati per la produzione, ogni distilleria tende a rendere il proprio gin “unico”.
Allo stesso modo, gran parte dei gin commercializzati e che trovi al supermercato rientrano nella categoria London Dry Gin o Infused Gin.
“London Gin” o “London Dry Gin“: non si tratta di una indicazione geografica, bensì di uno stile produttivo che può essere utilizzato in tutto il mondo.
Sono dei “distilled gin” a cui non possono essere aggiunti aromi o coloranti artificiali se non lo zucchero e in proporzioni ben definite.
È fondamentalmente un tipo di gin “puro”, quello in cui le note di ginepro sono più spiccate.
“Distilled Gin“: simile al London Gin: la differenza è che gli aromi possono essere inseriti dopo la distillazione e possono essere naturali o artificiali.
“Gin“: a questa tipologia appartengono i compound gin, creati con l’aggiunta di un concentrato di essenze.
Fuori dalla classificazione ufficiale troviamo inoltre:
Il “Navy Strength Gin” è caratterizzato da un contenuto alcolico molto alto, superiore al 56%. Questo non significa che sia un gin di qualità inferiore, al contrario. Come abbiamo sottolineato sopra, un’alta gradazione alcolica permette di ottenere una maggiore concentrazione di oli essenziali, e quindi un maggiore sapore.
L’ “Aged Gin” o “Barreled Aged Gin” è una vecchia tradizione che sta recentemente riemergendo e che consiste nell’invecchiare il gin in botti di quercia, alla maniera dei whisky scozzesi.
L’invecchiamento non dura a lungo ma conferisce colore e sapore specifici.
“Old Tom Gin” è un gin leggermente addolcito, con aggiunta di un dolcificante (di solito sciroppo di canna) dopo la distillazione. Si ispira ai gin popolari alla fine dell’Ottocento a Londra e poi soppiantati dal London Gin.
Piuttosto raro da trovare, è il gin utilizzato nella ricetta originale del Tom Collins.
Un “Infused Gin” è stato macerato con erbe dopo la distillazione. Il più famoso di questi, Hendrick’s, per esempio, è infuso con petali di rosa e cetrioli.
Alla famiglia dei gin “New American” o “International Gin” appartengono quei gin il cui aroma predominante non è il ginepro.
Ci sono altre due categorieche però possiamo considerare marginali:
“Genever” o “Gin olandese” (l’antenato olandese del gin) che generalmente non è aromatizzato:
Il “Plymouth Gin“: una indicazione geografica ormai obsoleta che per anni ha contraddistinto il gin prodotto a Plymouth. Non riflette un particolare processo produttivo, ed oggi è di proprietà della Pernod Ricard.
Infine possiamo rilevare 2 diversi approcci, anche se il secondo è molto più in voga oggi.
Un approccio internazionale e globalizzante, che all’epoca permetteva al produttore di gin di mostrare la sua capacità di riunire ingredienti rari provenienti da tutto il mondo.
Il Bombay Sapphire ne è la manifestazione più evidente, un simbolo dell’estensione dell’impero britannico.
Un approccio locale, come Mirabeau per la Francia, Ki No Bi per il Giappone o, in parte, Gin Mare per la Spagna, che fa del gin una testimonianza della flora aromatica locale.
Qual è il miglior cocktail per bere un buon gin?
Il più classico è il Gin Tonic, che, a differenza del Martini, lascia generalmente più spazio al gin per sviluppare i suoi aromi.
C’è anche il Negroni, a base di Vermouth rosso e Campari.
Come scegliere i gin migliori?
All’alcol di bacche di ginepro, vengono aggiunte diverse erbe…
È difficile da immaginare ma si può infondere praticamente qualsiasi erba nel gin.
Questo spiega la straordinaria varietà di gin che esistono: tradizionalmente, un gin è composto da almeno 6-8 botanicals, dunque ci sono migliaia di combinazioni possibili.
Il gin perfetto è un gin ben equilibrato e può essere riconosciuto solo consultando le opinioni di degustatori professionisti di gin.
Naturalmente molto dipende dai gusti della persona che lo degusta, e, come si sa, sui gusti non si discute. Si può cominciare ad assaggiare i vari gin secondo il loro tipo e cominciare a scegliere ed esplorare.
Il gin è ora molto di moda e lo si trova in tutti i bar mescolato in mille ricette.
Ma da dove viene questo alcol cosi secco?
Qual è la sua storia? E come ha fatto a finire nel tuo drink?
Alle origini del gin…Tonic
Parlando di gin la mente corre all’Inghilterra del XVIII secolo; ma secondo la tradizione il gin ha le sue radici nel XVII secolo, nei Paesi Bassi, quando gli olandesi iniziarono a distillare un’acquavite a base di ginepro chiamata “Genever“.
Secondo diversi storici, costituisce addirittura la base per la nascita dei brandy in Europa.
Il “Genever” fu venduto in grandi quantità nel Regno Unito nel XVII secolo, ma il suo commercio cessò bruscamente nel 1689. Infatti, a partire da quella data, divenne re Guglielmo III che decise di vietare l’importazione di alcolici stranieri in Inghilterra, favorendo cosi la nascita di una produzione locale.
Gli inglesi, appassionati di questa bevanda proveniente dal continente, iniziarono a distillare il “loro” brandy a base di ginepro e decisero di chiamarlo “Gin”.
L’ascesa del gin tonic
Nel XVIII secolo, durante la rivoluzione industriale, il gin veniva distillato in grandi quantità e consumato in modo abbondante dalla classe lavoratrice britannica.
Questo alcool beneficiava di poche tasse e quindi era venduto ad un prezzo assai attraente per i lavoratori in condizioni economiche non floride. Sfortunatamente, divenne anche una piaga, un mezzo privilegiato per dimenticare le difficili condizioni di vita.
Questo tipo di alcolici divenne complicato da gestire; le distillerie e i bar clandestini pullulavano in tutto il Paese al pari della qualità assai bassa del prodotto.
Il governo decise quindi di approvare il “Gin Act”, nel 1741, che proibiva la vendita di gin senza licenza. Questo permise al gin di staccarsi gradualmente dalla sua dubbia immagine e verso la fine del XVIII secolo l’alcol cominciò ad essere regolarmente consumato nei pub.
Fu in questo periodo che il Gin Tonic fece la sua comparsa.
Il chinino, contenuto nell’acqua tonica, grazie alle sue virtù medicinali, veniva usato in particolare in India e nelle regioni tropicali, per combattere la malaria. Ma il suo gusto molto amaro era difficile da accettare, così per renderlo più gradito venne mescolato con il Gin.
I sapori amari e le note del ginepro si fusero perfettamente e la nuova bevanda divenne molto popolare.
L’acqua tonica per il miglior Gin Tonic
Oggi il Gin Tonic è un cocktail che non può essere ignorato.
Esistono diversi tipi di acqua tonica, alcune anche piuttosto economiche. Non sempre però sono ciò che fa per noi…
Una buona acqua tonica contribuisce alla preparazione del miglior gin tonic.
Una delle acque toniche migliori in assoluto è la Fever-Tree
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Questa la nostra ricetta preferita per preparare un ottimo G&T:
- 5 parti di Fever-Tree Premium Indian Tonic Water
- 1 parte di gin London Dry classico
- Ghiaccio fresco in abbondanza
- Una scorza di lime
Il gin inoltre è stato reso popolare dal cinema e dalla musica nel XX secolo, in particolare con James Bond, l’amante del martini più famoso del mondo, che ha persino dato la ricetta del Gin Tonic nel 1962 in “James Bond vs. dr Noe”.
Negli ultimi anni, il gin sta facendo un enorme ritorno. La produzione di Gin in tutto il mondo è in forte crescita e paesi come la Francia, gli Stati Uniti o il Belgio producono Gin premium di ottima qualità che piacciono a un numero crescente di persone.
Anteprima | Prodotto | Voto | Prezzo | |
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Il gin corre sull’onda della popolarità dei cocktail e la fantasia dei baristi che non esitano a rielaborare il Gin Tonic originale per soddisfare i clienti.
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