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Miglior Rum al mondo
[E’ rum cubano?]
Classifica, opinioni e prezzi

Se stai cercando il miglior rum al mondo, siediti. Abbiamo effettuato una lunga ricerca sui diversi Rum.
Qual è il migliore rum al mondo?
Esiste “un” miglior rum al mondo?

Pensiamo ce ne siano diversi. Sia per il fatto che tanti e diversi sono i gusti personali e le preferenze e diverse le caratteristiche olfattive e gustative di un rum, anche se alla base vi sono alcuni principi produttivi uguali per tutti.

miglior rum al mondo

Ogni anno, organismi internazionali di valore stilano una gerarchia dei migliori rum al mondo.
Il rum è un distillato prodotto a partire dalla canna da zucchero che ci consente incredibili varianti olfattive e gustative.

Per gli amanti del rum alla ricerca di rum eccezionali o per aiutarvi a fare un regalo, abbiamo elencato la nostra classifica: rum da degustare in solitaria meditazione o in conversazione con gli amici, da scoprire per un’esperienza unica.

Ma non dimenticate: l’abuso di alcol è pericoloso per la vostra salute!

 

Classifica dei migliori rum
(commerciali, e facilmente reperibili)

Rum dal Guatemala

OFFERTA! - 14%
Zacapa Centenario Royal Solera Gran Reserva Especial Rum - 700 ml
  • Zacapa Royal viene distillato in modo puro e con un’attenzione particolare, per ottenere un sofisticato e delicato rum dal gusto pieno e di grande personalità
  • Una combinazione equilibrata di dolcezza, spezie, frutta e alcool
  • Invecchiato in botti di rovere francese ricavate da querce delle foreste della compagnia Le Bois du Roy. La lenta maturazione crea una complessità di aromi e un un rum dal carattere raffinato
  • Aspetto: dal colore mogano con sfumature rosse intense, dovute all'invecchiamento ad altitudini elevate (2.300 metri sopra il livello del mare)
  • Gradazione alcolica: 45 percentuale in volume
Zacapa Rum Centenario XO Solera - 700 ml
  • Il Rum Zacapa invecchia a 2.300 metri sul livello del mare, nella cosiddetta Casa sopra le nuvole; qui il nostro rum matura attraverso l'esclusivo Sistema Solera, guidato dalla master blender Lorena Vásquez, che seleziona le diverse botti attraverso cui passano tutte le nostre varietÃ
  • Una combinazione equilibrata di dolcezza, spezie, frutta e alcool
  • Medaglia dâ€Oro nella Categoria Super Premium (Festival Internazionale del Rum)
  • Il rum Zacapa XO è un rum nato dalla combinazione di vari rum, invecchiati fra i 6 e i 25 anni, con un ulteriore invecchiamento in botti di rovere francese che precedentemente contenevano cognac
  • Al naso: un equilibrio di rovere tostato maturo, caramello bruciato, noci tostate a secco, marzapane e scorza d'arancia
  • Aspetto: dal colore mogano con sfumature rosse intense, dovute all'invecchiamento ad altitudini elevate; da degustare da solo o in abbinamento a cioccolato fondente al 75 percent

Rum dalla Martinica

OFFERTA! - 10%
Damoiseau vsop Res.Spec. Rum con astuccio, 700 ml
  • Il Rhum Vieux ottiene la sua denominazione dopo aver soggiornato per un minimo di 3 anni in botti di Bourbon; nel corso del suo invecchiamento tropicale in fusti di quercia acquisisce, con il passare del tempo, il suo colore ambrato, con sentori agrumati e di legno che si evolvono in note vegetali di tabacco, cannella e vaniglia
  • La sua ricchezza e la sua complessità aromatica si distinguono per le note sottili di bosco, di frutta secca e di spezie
  • I Rhum Damoiseau sono fatti con il 100% di succo di canna da zucchero di prima pressata aromatico e saporito, estratto per spremitura dalla canna da zucchero di qualità coltivata nel fondo, questo processo si ispira alla produzione dei grandi brandy, in particolare dell’Armagnac del sud-ovest della Francia
  • Da 700 ml

Rum delle Filippine

Don Papa Rum 10 Years Old 43% Vol. 0,7l in Giftbox
  • Colore: Ambra
  • Naso: leggero, fruttato, liscio
  • Gusto: Vaniglia, miele, frutta candita, cacao
  • Finitura: lunga durata
  • Ottimo come regalo
Don Papa Rum Versione senza Astuccio - 700 ml
  • Prodotto di marca Don Papa.
  • De alta calidad
  • Prodotto RON.
  • Contenuto alcolico (alc/vol): 40.0 percent_by_volume
  • Volume: 0.7 liters
  • Volume confezione: 0.7 liters

Migliori Rum Cubani

Altri rum di rilievo

Diplomatico SINGLE VINTAGE Rum Limited Edition 2004 43% - 700ml in Giftbox
  • Colore: ambra
  • Naso: aromi tostati e speziati
  • Gusto: armonico, quercia, caffè, cioccolato, vaniglia
  • Finitura: lunga durata
  • Perfetto come regalo
  • Provenienza: Venezuela
  • Come servire: Serve at room temperature
OFFERTA! - 9%
El Dorado 21 anni Rum, 700 ml
  • Nel naso si distingue della el Dorado rum 21 years in quanto fresco e fruttato.
  • lievi note di vaniglia e fichi umspielen il naso abilmente e già quando si apre la bottiglia entweicht l' aroma liebliche e avvolge tutta la stanza in una meravigliosa atmosfera accogliente.
  • Anche il gusto del 21 anni può gereiften el Dorado rum con note fruttati punti.
  • Un floraler unterton si mescola con lievi note di miele e agisce nella sua impressione complessiva molto complesso.
  • Finitura in il el Dorado rum con sottili note fruttate perfetta arrotondata. Un' elegante profondità lascia un seguito fresco, che ancora mantenere lunga del palato.
  • Origine: Guyana
  • Oltre 21 anni in botti di rovere; Il prodotto è disponibile in diverse confezioni regalo / bottiglia
OFFERTA! - 17%
Zacapa Solera Gran Reserva, Rum ultra premium pluripremiato, 40% vol, 70 cl
  • Prodotto in Guatemala, Zacapa Solera Gran Reserva è un rum espressione di pazienza, intensità e qualità, creato dalla Master Blender Lorena Vásquez
  • Zacapa Solera Gran Reserva è un rum ultra premium che al posto della melassa utilizza il miele vergine, ottenuto dalla prima spremitura della canna da zucchero; le botti utilizzate per l'invecchiamento sono state precedentemente utilizzate per invecchiare whisky americani e vini di Jerez e Pedro Ximénez
  • Sapore straordinariamente complesso con note di miele caramellato, spezie e uvetta che evidenzia la complessità del suo processo di invecchiamento unico
  • Prodotto nella famosa Casa sopra le nuvole di Zacapa in Guatemala, a un'altitudine di 2.300 metri
  • Gustalo al meglio mescolando 50 ml di Zacapa Solera Gran Reserva con 150 ml di ginger beer; decora il bicchiere con una fetta di lime e accompagna il tuo drink con fichi o datteri con una spruzzata di miele per un sapore dolce, o con patatine al tartufo per un abbinamento salato
  • Ottimo per celebrare momenti speciali, incontri informali o semplicemente da assaporare per una serata tranquilla
  • Zacapa Solera Gran Reserva, rum ultra premium pluripremiato, è il regalo perfetto per gli amanti e gli appassionati di rum
J. Bally 7 Ans d'age - Rum, Pyramid, 700 ml
  • Bally 7y pyramide cl.7 rum
  • Provenienza: Italy
  • Come servire: Servire a temperatura ambiente
  • Scopri la nostra vasta gamma di prodotti
Diplomatico Rum con Astuccio - 700 ml
  • Diplomatico Rum Reserva Exclusive 12 anni
  • Tipo di prodotto: SPIRITS
  • Marca: Diplomático
OFFERTA! - 6%
Matusalem Gran Reserva 23 70cl - Rum invecchiato in barili di quercia, con forti sentori legnosi. 40% vol.
  • LEGGENDARIO E INDIPENDENTE: Il rum Matusalem è stato creato nel 1872 ed è ancora di proprietà della famiglia Alvarez da cinque generazioni. Rum cubano di nascita, è ora prodotto nella Repubblica Dominicana e apprezzato in tutto il mondo. Un rum sofisticato nato quasi 150 anni fa, il rum scuro Gran Reserva 23 crea momenti eccezionali ed esperienze indimenticabili.
  • GUSTO LISCIO E SPEZIATO: il rum invecchiato Gran Reserva 23 è l'espressione premium di Matusalem del rum invecchiato con il metodo Solera ed è apprezzato per la sua deliziosa morbidezza, ben bilanciata con tracce di miele, vaniglia e melassa, con un finale speziato e persistente.
  • Sfidiamo il modo di definire le caratteristiche organolettiche di un marchio, Matusalem ha attraversato un processo scientifico per definire le principali caratteristiche organolettiche di una marca. Aromi e sapori da cui possiamo concludere, le combinazioni di abbinamenti alimentari più stimolanti.
  • INVECCHIAMENTO SOLERA PER UN GUSTO ECCEZIONALE: invecchiato secondo il pionieristico metodo Solera, che crea un rum più morbido con un sapore più intenso. Il suo sapore sofisticato lo rende un ingrediente leggendario per cocktail classici con un tocco di originalità.
  • Gli abbinamenti migliori sono con la birra Leffe, il Cognac XO, il liquore di mirtilli, la citronella, il curry di Madras, la zucca, il cioccolato al latte, il groviera, il burro, il filetto d'anatra, la lonza di maiale, la pralina di nocciole e mandorle, l'olio di colza e la banana.
Clément Rhum Vieux Agricole 10 Years old Martinique, 700 ml
  • Ottima bevanda alcolica per intenditori
  • Adatto come regalo
  • Rispetta le regole di produzione
  • Prodotto di ottima qualità
OFFERTA! - 19%
Santa Teresa 1796, Rum Venezuelano con metodo Solera, Confezione con astuccio, 40% Vol., 70cl / 700ml
  • Gusto morbido ma complesso, con note di caramello e di legno
  • Aroma fruttato con note di miele e cioccolato e colore pieno
  • Realizzato con materie prime selezionate da provenienza locale
  • Ottimo se servito dopo cena come alternativa all’amaro o al whisky
  • Nella lavorazione vengono impiegati gli ex membri di gang criminali attraverso il "Proyecto Alcatraz"
The Kraken - Ceramic Limited Edition. Il rum nero speziato con una storia leggendaria e una miscela unica: canna da zucchero, rum caraibici scuri e 13 spezie. Bottiglia da 70cl, vol 40%.
  • Un rum nero speziato distillato a Trinidad e Tobago e ottenuto dalla fermentazione della canna da zucchero originaria delle Isole Vergini, a cui viene aggiunto, dopo una maturazione in legno di quercia di 12-24 mesi, una miscela segreta di 13 spezie.
  • Si presenta dal colore molto scuro, quasi inchiostro, e dal deciso sentore vanigliato e di caramello, che si apre successivamente in modo molto morbido alla presenza di liquirizia e zucchero di canna.
  • The Kraken ha un aroma caramellato, toffee e speziato. Il gusto è di cannella, vaniglia e noce moscata con un finale speziato e persistente.
  • The Kraken prende il nome dai barili superstiti macchiati dal nero dell’inchiostro del Kraken , dopo che la bestia affondò la nave che li stava trasportando.
  • The Kraken ha creato una bottiglia in edizione limitata in ceramica bianca promuovendo una campagna contro la plastica monouso e l'inquinamento dell'oceano.
  • The Kraken è perfetto da gustare liscio oppure come ingrediente per la creazione di cocktail.

 

Miglior rum al mondo. E’ cubano? O proviene dalla Martinica?

migliori rum al mondo

E allora, il miglior rum al mondo? o meglio i migliori rum al mondo?
Molti sono i prodotti che ogni anno vengono premiati. E non si tratta solo di rum cubano o delle Barbados oppure rum della Martinica.

rum pregiati

I territori del rum

Nei Caraibi, ogni isola o zona di produzione costituisce un vero e proprio “terroir” con le proprie tradizioni e abitudini di produzione.
In ogni Paese troviamo caratteristiche specifiche e tipologie di rum con un proprio carattere. Tuttavia, si possono definire tre tipi principali di rum secondo la tradizione coloniale che vengono suddivise a seconda della lingua parlata in questi territori.

 E' cubano il miglior Rum al mondo ? 1

Le isole francofone sono note per il loro rum agricolo.
Prodotti esclusivamente con succo di canna da zucchero, questi rum conservano il sapore e la finezza originali della canna da zucchero.
Sono questi i rum che appartengono a questa categoria: i rum della Martinica, della Guadalupa, di Marie-Galante e di Haiti.

Il rum agricolo, il cui know-how  è di derivazione francese, rappresenta solo il 3% della produzione mondiale di rum. I rum della Martinica, gli unici rum al mondo ad avere l’A.O.C (Appellation d’Origine Contrôlée) sono i più ricercati dagli intenditori.

L’A.O.C. della Martinica è di recente pubblicazione (1996): questa menzione identifica un prodotto tipico e specifico il cui carattere è legato alla sua origine geografica. È l’espressione di un intimo legame tra una produzione e un territorio. Questi rum non possono essere commercializzati senza un certificato dell’ INAO, ente certificatore che effettua controlli molto rigorosi e che fa ogni sforzo per garantire l’autenticità del rum agricolo della Martinica.

I paesi di lingua spagnola producono tradizionalmente rum leggeri dal gusto unico.
I rum provenienti da Venezuela, Cuba, Repubblica Dominicana, Nicaragua, Porto Rico, Colombia e Guatemala mostrano con orgoglio questa tipicità. Gli stati dell’America centrale sono particolarmente rinomati per la qualità dei loro vecchissimi rum. Marchi come Botran o Zacapa utilizzano il metodo Solera durante il processo di invecchiamento dei loro rum, un processo ulteriormente ottimizzato dalla posizione altimetrica delle loro cantine.

I paesi anglofoni producono rum tradizionali con un colore “scuro” e una bella rotondità in bocca, offrendo un importante sapore di caramello e spezie. Si tratta dei rum di Barbados, Bermuda, Anguilla, Trinidad e Tobago, la regione di Demerara della Guyana Britannica e della Giamaica. 

Questi rum rispondono particolarmente bene all’invecchiamento tropicale. Non hanno nulla da invidiare ai rum agricoli. La regione di Demerara illustra perfettamente questo percorso con il marchio El Dorado, i cui rum sono distillati in alambicchi. Questa tecnica permette un processo di distillazione lento e quindi una maggiore concentrazione di aromi.

 

Il ruolo della canna da zucchero

Non possiamo parlare di rum senza parlare di canna da zucchero.

Originariamente coltivata per la produzione di zucchero, la canna da zucchero è una pianta alta da 2,50 a 6 metri e con un fusto del diametro da 1,5 a 6 cm. Contiene circa il 14% di saccarosio e il 14% di fibre. Il resto è acqua. Può essere di una grande varietà di colori e ha foglie che possono misurare fino a 1,5 metri. Il ciclo di coltivazione può andare da 4 a più di 10 anni (prima di dover reimpiantare).

Può essere tagliata a macchina o a mano (questo avviene oggi solo in aree particolarmente scoscese o dove vi è una manodopera a bassissimo costo) e viene raccolta una volta all’anno (due volte in particolari aree geografiche come le Hawaii).
È una pianta che non tollera bene il freddo. La canna una volta tagliata deve essere utilizzata entro 36 ore (per la produzione di rum agricolo la canna da zucchero viene utilizzata nelle 24 ore).

Il rum deriva quindi direttamente dal succo di canna pressato (o vesou) oppure dalla melassa, un residuo dell’industria dello zucchero (ma chiamarlo residuo sembra un pò riduttivo, visto che cosa se ne può fare!).

La melassa, ha il vantaggio di poter essere conservata anche a basse temperature.
Sia per utilizzare questi scarti della produzione di zucchero, sia perché la melassa si conserva bene, fatto sta che più del 90% della produzione mondiale di rum è fatta con melassa.

Tutti i tipi di rum

Dicevamo: 2 sono i modi per produrre il rum:

  1. Rum agricolo
    Il vesou (succo fresco di canna) viene fermentato per 2-3 giorni con lieviti naturali, nella più pura tradizione di Haiti, o lieviti industriali. Si ottiene un mosto titolato a 5-6° che viene poi distillato. 
    La caratteristica principale del rum agricolo, un vero e proprio brandy di canna, è una grande freschezza che sale alle narici non appena ci si avvicina al naso del bicchiere.
    Paesi dove viene prodotto il RUM AGRICOLO: Guadalupa, Martinica, Haiti, Mauritius…

  2. Rum tradizionale (o industriale) prodotto dalla melassa
    Il succo di canna, invece di fermentare come nel caso del rum agricolo, viene immediatamente riscaldato; l’acqua evapora ed il residuo solido cosi ottenuto, molto carico di zucchero, è chiamato melassa.
    La melassa può poi essere trasportata in altre distillerie, o lavorata in loco. Verrà poi diluita in acqua e lasciata fermentare per un periodo che può variare dalle 24 ore (per i rum leggeri destinati ad essere una base neutra per i cocktail) ai 12 giorni per i rum del tipo “grand arôme”.
    Al termine di queste diverse fasi, questo succo viene distillato e si ottiene il rum.

Il rum agricolo e il rum tradizionale hanno però in comune i successivi procedimenti di distillazione e invecchiamento.

Inoltre il rum può anche essere imbottigliato così com’è, dopo qualche tempo nei tini per essere più armonico: questo è il caso del rum bianco (85% della produzione mondiale), rum giovane, adatto alla preparazione dei cocktails.

Naturalmente può anche essere invecchiato in barili di legno di diversa provenienza che apportano le numerose diverse nuances di sentori e sapori.

Inoltre, il rum viene generalmente “allungato”con acqua di sorgente per raggiungere una determinata titolazione, intorno ai 40° prima dell’imbottigliamento.
Gli intenditori naturalmente spesso preferiscono l’imbottigliamento in titolazione naturale.

Può anche capitare che, per motivi di commercializzazione, il rum di melassa (soprattutto quelli di tipo spagnolo, un po’ più raramente, di tipo inglese), venga colorato con l’aggiunta di caramello.

L’invecchiamento si effettua in barili. Il più delle volte le botti utilizzate, come per l’invecchiamento del whisky scozzese, sono vecchie botti di bourbon. Si usano anche vecchie botti di cognac, porto o vino.

Regolamentazione e stili di Rum

La legislazione per questo distillato non è troppo vincolante. Niente a livello mondiale, un debole protocollo a livello europeo (deve essere ottenuto dalla distillazione di prodotti derivati dalla canna da zucchero), più vincolante a livello francese ma per ora solo la Martinica ha ottenuto la DOC (ovvero l’AOC, Appellation d’Origine Contrôlée).

Caratteristiche dei diversi stili di rum

Lo stile francese (Rhum)

Lo stile francese è un rum agricolo a base di succo di canna, prodotto per lo più nelle Antille francesi, con un caratteristico naso fresco di canna da zucchero, fine e complesso. 

Rum bianco

Il rum bianco ha un naso segnato dalla canna fresca, naturalmente, ma anche, dal burro fresco, dalle banane mature, dalla frutta esotica, …in sostanza ha sentori floreali e fruttati.

Rum ambrato

Il rum ambrato, è una categoria intermedia. Questo rum passa meno di 3 anni in botti di quercia ed è a metà strada tra il rum bianco e il rum vecchio (Vieux). Mantiene la freschezza della canna e si adorna di un colore dorato e di leggeri aromi legnosi e speziati. È abbastanza dolce.

Rum vecchio

Il rum vecchio, dal canto suo, ha un profilo più variegato a seconda dell’annata, per cui è difficile generalizzare. Tuttavia, ci sono una serie di aromi ricorrenti, come le spezie, il legno, la frutta secca, l’arancia e il tabacco. Il finale è generalmente lungo al palato.

Lo stile inglese

Rum bianco

I rum bianchi all’inglese in generale sono abbastanza rari. Alla fine sono dei rum invecchiati che hanno subito la rimozione del colore con la filtrazione.

D’altra parte, i rum bianchi della Giamaica sono una categoria a sé stante. Questi rum ultra aromatici (ma non aromatizzati) provengono da lunghe fermentazioni e sono in grado di speziare qualsiasi tipo di cocktail grazie alle loro note fruttate. Tra questi c’è la categoria degli Overproof, rum con un grado di alcol molto elevato.

Rum vecchio

I rum “Old” stile inglese sono spesso oleosi, speziati, con sentori di fumo, di tostatura, sentori di bruciato; detto, così, a parole non sembra troppo invitante invece danno origine a belle sorprese.

Lo stile spagnolo (Ron)

Rum bianco

Gli stili inglese e spagnolo hanno caratteristiche comuni quando si parla di rum bianchi: a base di melassa, i rum bianchi leggeri hanno un naso etereo con note di liquirizia e zolfo. Al palato è secco, leggermente acido, un finale breve e sottile. Sono una base “neutra” per i cocktail.

I rum bianchi “veri”, “giovani”, nello stile spagnolo sono molto rari, si tratta piuttosto di rum invecchiati da 1 a 3 anni da cui il colore è stato eliminato per filtrazione.

Il rum vecchio

I rum vecchi di tipo spagnolo sono dolci, spesso con note di vaniglia e aromi di caramello, cioccolato, pasticceria, pane tostato.

Ci sono talvolta aggiunte di zucchero e aromi per il gusto, caramello per il colore.

Rum brasiliano o cachaça

Infine la cachaçaça è il rum brasiliano; con una legislazione più severa: succo di canna puro, tra i 38 e i 48°.
Generalmente non è invecchiato e viene utilizzato per la preparazione della caipirinha. È meno conosciuto del rum perché è destinato principalmente al mercato locale, ma il suo sottile aroma di canna è da scoprire.

 

Il miglior rum cubano

Dalla storia del rum a Cuba alle più grandi distillerie…

Il nome di Cuba è spesso associato al rum (o meglio al “ron”) con cui si prepara il famoso mojito. Ma quali sono i vari tipi di rum cubano? Qual è la sua storia?

Cuba e la storia della canna da zucchero

Quando le caravelle di Cristoforo Colombo si avvicinarono per la prima volta alle coste di Cuba nel XV secolo, l’isola era abitata da diverse tribù che avevano poca esperienza nell’allevamento del bestiame e nella coltivazione della canna da zucchero.

Molto rapidamente, gli spagnoli si appropriarono del territorio e installarono tutta una serie di colture e infrastrutture che consentirono loro di produrre vari tipi di frutta e verdura per inviarli e venderli nel vecchio continente.

Allo stesso tempo, la tratta degli schiavi era in pieno svolgimento, e ci vollero appena due anni dopo l’arrivo della prima caravella spagnola per vedere la prima nave di schiavi sbarcare a Cuba. Fu questa popolazione schiava che permise la nascita e il rapido sviluppo della coltivazione dello zucchero cubano e quindi la produzione di rum, che esplose letteralmente quando gli inglesi presero il controllo dell’isola nel XVIII secolo, triplicando l’area dedicata alla coltivazione dello zucchero.

Il ron cubano
nettare della canna da zucchero

Fin dall’inizio della colonizzazione cubana da parte degli europei, lo zucchero fu il prodotto che fece scalpore nel vecchio continente e rappresentò una ricchezza che solo i grandi nobili potevano permettersi. Come il sale prima di esso, lo zucchero era diventato più di una spezia; fu anche un mezzo di pagamento che incoraggiava l’ulteriore sviluppo della produzione di canna da zucchero.

Nel XIX secolo, i primi alambicchi apparvero all’Avana e in tutta l’isola, e si cercò di far invecchiare la tafia (sottoprodotto della distillazione di canna da zucchero) in barili, come si faceva per gli altri alcolici in Europa. A Pedro Diago, oggi noto come il “Padre del Rum Cubano”, si deve il merito di queste prove e di questi nuovi sviluppi.

Fu lui il primo a proporre che gli alcolici ottenuti dopo la fermentazione della canna fossero messi in contenitori adeguati prima di essere sepolti per permettere loro di invecchiare in condizioni ottimali. Questa pratica viene osservata ancora oggi.

Il moderno rum cubano

Oggi, diverse distillerie perpetuano queste tecniche di produzione che hanno reso famoso il rum cubano, avendo cura di rispettare gli insegnamenti di secoli di ricerca sulla sua produzione. Ma ci sono anche, come per tutti gli alcolici, produzioni moderne lontane da queste preoccupazioni qualitative.

Non è sempre facile orientarsi e scegliere il miglior rum cubano. Tra i marchi emblematici, alcuni di loro si sforzano di offrirvi il miglior rum possibile, al punto che sono diventati nel corso dei secoli vere e proprie istituzioni per i cubani, ma anche per il mondo intero.

Le più grandi distillerie di rum cubano

Circa dieci grandi distillerie si dividono la produzione di rum cubano, con nomi famosi come Havana Club, Bocoy o Santiago…

Rivoluzione, sole e sigari, spiagge sono paradisiache, clima piacevole……ideale per la coltivazione della canna da zucchero.  Ecco un cocktail unico, dove il rum può trovare il suo posto! L’isola è infatti un importante luogo di produzione, immortalato dal famoso marchio Havana Club.

Rifugio per i ricchi turisti americani, privati dell’alcol durante il proibizionismo, Cuba è diventata la roccaforte storica di marche famose di rum come Bacardi e Matusalemme, che promettevano agli americani “bagni di rum”.

Dopo la rivoluzione castrista, i secondi furono costretti all’esilio alle Bahamas per i primi e nella Repubblica Dominicana per i secondi. Solo l’Havana Club ha potuto rimanere presente nel Paese grazie alla sua nazionalizzazione.

Se amate la cultura cubana, la sua architettura, le sue lunghe spiagge sabbiose, il rum cubano è un must: tutta l’anima dell’isola è concentrata in esse, e servendovi un bicchiere, viaggerete all’istante all’Avana!

Questo marchio, diventato un vero e proprio mito nazionale, offre bottiglie di alta qualità. Diamo un’occhiata alla situazione…

Havana Club,
il rum cubano per eccellenza

Il suo nome è un omaggio alla capitale cubana e alla sua arte di vivere, tutto in musica e colore. Il rum cubano Havana Club è ricco di sapori con un carattere ben temperato, e le diverse annate dell’Havana Club condividono la stessa impronta locale che rende i cubani così orgogliosi.

Prima di tutto, dovete scegliere: preferite il rum bianco o il rum ambrato?
Nel primo caso, scegliere Anejos 3 Anni, nel secondo caso Anejos Especial. Si tratta di due tipi di distillato molto diversi, con profili aromatici distinti. La cosa che hanno in comune, però, è la qualità!

Ma è spesso nei rum invecchiati che troviamo le migliori annate di un marchio. L’Havana Club non fa eccezione alla regola. Quindi questa bottiglia, realizzata con una miscela di rum invecchiati per almeno 7 anni in botte, ha in serbo per voi delle sorprese quando la degusterete. Il vostro palato sarà in grado di percepire aromi di cacao, canna da zucchero, nocciola. Lasciatevi sedurre da questo distillato intenso, rotondo e vellutato.

La cuvée di rum Havana Club di 3 anni, la più giovane delle annate della distilleria, è dedicata alla creazione di cocktails, solari e profumati, in particolare il mojito, una vera istituzione cubana ormai apprezzata e condivisa dagli appassionati di tutto il mondo. Le sue note affumicate, ma anche di cioccolato e vaniglia sprigionano un naso intenso e caramellato e fanno dell’Havana Club 3 anni uno dei migliori giovani rum cubani da incorporare in tutti i vostri cocktail caraibici.

Per gli amanti dei cocktails, l’Havana Club è disponibile anche in una versione invecchiata 7 anni; questo tempo passato in botte gli conferisce un carattere più morbido e un colore più scuro che ricorda il mogano, rivelando aromi e sapori complessi di vaniglia, cedro, tabacco e frutta tropicale.
Questo rum cubano entra benissimo nella preparazione del Cuba Libre, il cocktail così rappresentativo delle passate relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba.

La distilleria Havana Club offre anche un rum invecchiato per un minimo di 15 anni in vecchie botti di rovere che gli conferiscono un tocco di tannino unico. Questo Havana Club 15 anni è ottimo per essere gustato puro, dove libera completamente le sue note di cocco delicatamente ricoperte di cacao. Miele, prugne secche, fichi, banana, pera: tutta una serie di aromi cubani vi viene offerta dall’assaggio fino alle note finali.

La distilleria Havana Club offre anche annate speciali di rum, come l’Anejo Especial, un rum ambrato di alta gamma ottenuto dopo aver miscelato rum invecchiati, che può essere gustato sia puro che in cocktail.

I puristi potranno anche rivolgersi all’Havana Club Maximo, un eccezionale rum cubano fatto di rum cubani rari ed estremamente invecchiati.

La distilleria Santiago de Cuba, 
omaggio alle sue origini

Porta il nome della città di Santiago a Cuba, diventata rapidamente uno dei principali porti di esportazione, questo che si presenta come uno dei migliori rum cubani.

Dalla canna selezionata tra le migliori della fertile Sierra Maestra per la produzione della melassa (da cui poi si ricava), all’invecchiamento in botti di qualità, alcune delle quali risalgono all’inizio del XX secolo, è facile capire perché i rum di Santiago de Cuba si vantano di essere un vero “tesoro cubano”.

Mantenendo le tradizioni della regione di Santiago de Cuba, l’omonima distilleria è in grado di produrre rum di grande qualità, con annate che possono essere facilmente classificate tra i migliori rum cubani.

La dolcezza della loro Carta Blanca cuvée, da cui nasce un rum cubano con una bella trasparenza ambrata, che può essere gustato da solo con un po’ di ghiaccio, o nei cocktail.

Delizierà i puristi l’Anejo cuvée, con il suo colore scuro che evoca tutti gli aromi corposi. Da notare che il rum Anejo è disponibile anche in versioni superiori che hanno invecchiato 11, 12, 20 e anche 25 anni, dando a queste annate una ricchezza ineguagliabile.

 

Distillerie Bocoy,
il rum della leggenda

La distilleria Bocoy produce uno dei migliori rum cubani e gli ha dato un nome che non potrebbe essere più suggestivo, il famoso ron Legendario.

Fin dalla sua creazione all’inizio del XX secolo, la distilleria Bocoy ha scelto di produrre rum cubani di qualità incomparabile, offrendo sia rum da bere lisci che rum da incorporare nei cocktail, un altro aspetto della cultura cubana.

Per quanto riguarda i giovani rum della distilleria Bocoy, proponiamo l’annata Anejo blanco, ottenuto dopo successive aggiunte di giovani acqueviti per poi essere invecchiato per 4 anni prima di essere filtrato definitivamente a carbone. Dolce e fruttato, questo rum è perfetto per i cocktail.

La Carta Blanca Superior, conosciuta anche come la “perla bianca dei Caraibi” per il suo bel colore perlato, quasi trasparente, ha un aroma fresco ma intenso, dovuto in gran parte a rigorosi processi di filtrazione. La perla bianca dei Caraibi darà ai vostri cocktail un fruttato incomparabile.

Per chi è alla ricerca di un rum cubano tradizionale e originale, la cuvée Legendario 7 anni vi permetterà di scoprire una generosa tavolozza di aromi; ottenuto dopo l’aggiunta di mosto d’uva che conferisce a questo rum cubano un sapore dolce di liquirizia che rivela delicatamente gli aromi tradizionali del rum cubano: tabacco, vaniglia, frutta esotica.

Infine, come si può evocare il rum Legendario senza menzionare la meravigliosa Gran Reserva 15 anni cuvée, che ha vinto numerose medaglie in vari concorsi prestigiosi ed è stato soprannominato “il ron cubano per eccellenza”.

La sua bella bottiglia evoca l’intera storia dell’isola di Cuba e contiene un rum unico con un gusto autentico e sapori legnosi. I puristi apprezzeranno questa meraviglia cubana invecchiata di 15 anni, pura e a temperatura ambiente.

Che siate amanti del rum, alla ricerca di un’annata eccezionale o alla ricerca dei migliori rum cubani, le annate di queste grandi distillerie cubane vi trasporteranno dall’Avana alla Sierra Maestra, direttamente nei campi di canna da zucchero che hanno fatto la storia, la ricchezza e il mix della cultura cubana.

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Un pò di storia del rum

…e mentre la Francia si bloccava nei suoi litigi protezionistici interni e si ostinava a dare una visione poco attraente di questo nuovo distillato (con la conseguenza di una stagnazione nello sviluppo della sua distribuzione in Francia e tra i suoi clienti europei), costringendo alcuni piantatori a contrabbandarla,

…un’altra nazione se ne impadroniva, generando una forte e ricorrente domanda interna, dando credito alle esigenze di una giovane industria del rum in piena espansione, e allo stesso tempo dandogli una nuova immagine…

Il rum e la marina inglese

La storia del rum è indissolubilmente legata alla marina inglese.
Gli inglesi da sempre importavano le loro bevande alcoliche e liquori (vino, cognac, sherry, ecc.).
Il commercio del rum non era né limitato né regolato, come in Francia, non in concorrenza con i liquori prodotti all’interno del loro Impero.
Inoltre, poterono esportarlo massicciamente nelle loro nuove colonie .

Fino al 1632, la Royal Navy forniva ai suoi marinai una razione giornaliera di birra, oltre all’acqua dolce inizialmente imbarcata, che si deteriorava rapidamente. La razione era di un gallone, ovvero 4,54 litri.
Conservata in barili di legno, non poteva resistere a lunghi viaggi transatlantici, a differenza dei brandy che, anch’essi conservati in barili, resistevano mirabilmente bene ai lunghi viaggi in mare, migliorando e guadagnando in qualità anche dopo la traversata.

Il “Punch”

Il “Panch” era una ricetta di origine indiana (preparata con succo di limone o altro succo di frutta, zucchero, tè o acqua, spezie e arrack, ovvero una specie di rum indiano) che ispirerà la Royal Navy; dal 1632 in poi sostituì gradualmente la razione giornaliera di birra con una bevanda soprannominata “Punch”, simile al “Panch” con in prevalenza brandy. 

Mentre gli inglesi avevano già iniziato la colonizzazione (tra le altre avevano già colonizzato la Guyana, Antigua, Santa Lucia, Barbados e altre) una spedizione guidata dal Vice-Ammiraglio William Penn mirava a stabilire una base militare nei Caraibi attaccando le posizioni spagnole. Quando nell’aprile del 1655 fallì il tentativo di assediare Santo Domingo, Penn si diresse verso la Giamaica di cui prese il controllo poco dopo; da quel momento la Giamaica divenne il centro principale della produzione inglese di zucchero e rum.

Il Vice-Ammiraglio sostituì presto la birra e il punch con il rum, che divenne rapidamente una delle bevande nazionali. I marinai chiamarono questa razione giornaliera “Tot”.

Dal “Tot” al “Grog”

Il “Tot” era un rum pesante, molto robusto e tannico, di colore quasi nero: il precursore degli stili “Navy rum” o “Dark rum“.
Naturalmente con gli anni la pinta di rum si assottigliò; nel 1740, la razione era di appena ½ pinta.

L’ammiraglio Edward Vernon, soprannominato “Vecchio Grog” perché indossava sempre un cappotto di “gros grain” nel 1740 commentava le conseguenze di questo consumo sul morale e sulla salute dei marinai e concludeva con l’ordine di mescolare la mezza pinta di rum con un quarto di pinta di acqua; nasceva il “Grog”.

L’aggiunta di limone e zucchero al Tot giornaliero non era ancora inclusa nella razione ufficiale; era volontaria e doveva essere pagata dai marinai stessi se volevano migliorarne il sapore.

Lo scorbuto (malattia dovuta a carenza di vitamina C) apparso durante le prime lunghe traversate verso le Americhe, fece cambiare opinione alla marina inglese che nel 1795, incorporò alla dieta dei marinai zucchero e succo di agrumi nella razione di distillato quotidiana.

Lentamente il “Tot” perse in quantità: durante le guerre napoleoniche, l’ubriachezza a bordo divenne un problema crescente nella marina, tanto che nel 1823 la razione si ridusse a mezza pinta per essere poi definitivamente abolita, quando l’uso del rum divenne incompatibile con le esigenze tecnologiche della marina: il tradizionale Tot, fu abolito il 31 luglio 1970, giorno “nero” allora chiamato “Black Tot Day”.

Nel 1979, il marchio “Pusser’s Rum” (“Purser” è l’ufficiale di bordo, da cui il soprannome “Pusser’s”) ha riacquistato dalla marina i diritti e la ricetta del “Rum della marina” per perpetuarne la memoria e il gusto particolare.

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Si narra che fosse grazie alle sue distribuzioni (illecite) di rum e punch gratuiti che durante le riunioni politiche del 1788 George Washington riuscì a convincere e a mobilitare gli indecisi per  diventare il 1° Presidente degli Stati Uniti d’America il 30 aprile 1789.

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Le distillerie del nuovo mondo divennero cosi importanti e la loro produzione così grande che esportavano il loro nuovo rum in Inghilterra e in Irlanda, ma anche nel Canada francese.

Fatto stà che le autorità britanniche considerarono il rum dei Caraibi britannici fin dall’inizio come un alleato nella loro guerra contro gli alcolici stranieri, e gli aprirono il loro mercato interno attraverso modeste tasse di importazione. Nel 1719 le importazioni di rum superarono per la prima volta quelle di brandy.

Inoltre, grazie ai contratti con la Royal Navy, la Giamaica sarà il principale fornitore nei primi anni ’70, mentre le prime colonie britanniche (Barbados, Antigua) soddisferanno la forte domanda dell’Irlanda e del Nord America.

In Spagna, come in Francia, invece l’industria vinicola era già fiorente fin dal XV secolo e la Corona cercò di impedire con ogni mezzo l’ingresso del rum nel Vecchio Continente.

Questo divieto continuò per tutto il XVIII secolo ma la distillazione illegale non si fermò, e il contrabbando forniva ai suoi abitanti il rum dei loro nemici giurati, più economico del poco rum prodotto localmente.

Rum e baratto

Quale che fosse il colore della bandiera che sventolava sulle colonie nelle Indie orientali o occidentali, perse in mezzo agli oceani, il rum divenne la moneta di scambio internazionale, alimentando il sinistro commercio di schiavi.

Così, alla ricerca, di una grande quantità di manodopera gratuita, il nuovo mondo scambiava il suo rum con le “barche del rum” provenienti dall’Africa, che, una volta svuotate le stive degli schiavi, le caricavano di rum (e di altre merci preziose come tabacco, caffè, cacao, legno pregiato, pellicce, ecc.) per rivenderle in Europa, e ripartire di nuovo per l’Africa…

Solo di recente, l’Europa introdusse una definizione comunitaria del rum con il regolamento UE n. 110/2008 :

  • “la bevanda spiritosa ottenuta esclusivamente dalla fermentazione alcolica e dalla distillazione di melassa o di sciroppi provenienti dalla fabbricazione dello zucchero di canna o del succo della canna stessa, distillata a meno di 96% vol., in modo tale che il prodotto della distillazione presenti, in modo percettibile, le caratteristiche organolettiche specifiche del rum”. Il titolo alcolometrico volumico minimo del rum è di 37,5% vol. …] Non deve essere aggiunto alcol, diluito o non diluito. Il rum non deve essere aromatizzato […]
  • “Il termine “tradizionale” può essere aggiunto a una delle indicazioni geografiche menzionate qualora il rum sia prodotto mediante distillazione a meno del 90% vol. dopo la fermentazione alcolica di prodotti alcoligeni originari esclusivamente del luogo di produzione”…
  • Viene descritto il termine “agricolo”: “Bevanda spiritosa ottenuta esclusivamente dalla fermentazione alcolica e dalla distillazione dello stesso succo di canna da zucchero […]
  • Non è ancora obbligatorio indicare se il rum è stato colorato… Nel suo allegato II, paragrafo 1 (Rum), lettera e): “Al rum può essere aggiunto solo caramello per adattarne la colorazione”.

 

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